5 ottobre 2013 – Il Real Madrid riscatta la sconfitta patita sette giorni fa nel derby contro l’Atletico Madrid, ma al Ciutat de Valencia deve sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio di un gagliardo Levante, abile a portare la partita sui binari a lui più congeniali salvo poi soccombere alla classe e all’astuzia dell’undici in camiseta blanca. Le critiche, forse troppo feroci, riservate ad Ancelotti dopo il ko nella stracittadina hanno toccato l’orgoglio di Cristiano Ronaldo e compagni ma di certo le difficoltà per le merengues rimangono, come certificato dalla partita di stasera: nel primo tempo la partita non è bellissima, coi padroni di casa che difendono in maniera arcigna e ripartono con lo scatenato Babakar, ben ispirato dal talentuoso austriaco Ivanschitz; gli ospiti ci provano con CR7 e Modric ma Keilor Navas, portiere della Nazionale costaricana, non ha difficoltà a respingere gli assalti avversari.
Nella ripresa è tutt’altro match, non fosse altro per i gol, ben cinque, che vengono realizzati. Il Levante passa in vantaggio al 56′ con Babakar che finalizza un bel contropiede e di controbalzo batte Diego Lopez; reazione veemente del Real Madrid che trova subito il pari grazie alla zuccata di Sergio Ramos sugli sviluppi di calcio d’angolo. Quindi una fase centrale di seconda frazione in cui i madridisti appaiono poco cinici, tanto da subire a quattro minuti dal novantesimo il gol del sorpasso ad opera del marocchino El Zahr. Ancelotti in panchina mastica amaro, in campo i suoi ragazzi cominciano a prendere a pallonate la squadra di Caparròs il cui fortino cede nel primo minuto di recupero, gol del giovane (ma bravissimo) Morata e di nuovo parità. Quindi il forcing finale, nell’ultimo dei 4 minuti di recupero Cristiano Ronaldo trova il diagonale vincente, con annessa deviazione, che fa esplodere di gioia il Real e infligge una punizione troppo severa a un buon Levante.
Le migliori foto di Levante – Real Madrid 2-3
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